Dal web - Grifo Latte Prontogreen sconfitta nel finale con Urbania

Ponte - Urbania    58 - 64 Parziali: 16-17, 29-26, 43-44 Arbitri: Nenci di Sansepolcro e Ramacciani di Attigliano Ponte: Parretta 3, Olivieri 7, Ciancabilla , Budelli 3, Gionangeli 5, Poltroneri 17, Vespasiani 2, Rufini 12, Cagliesi 9, Fiorini . All. Antonelli Urbania: Baldassari 13, Biagetti 6, Biachi 1, Morelli 12, Federici 6, Zoruba 17, Tancini 1, Catani , Giommi , Bernardini 7. Coach: D´Adamo Una Ponte Vecchio gravata dalle assenze di Burini, Quercia e Battistoni si arrende con l’onore delle armi alla quotata formazione di Coach D’amato solo nelle battute finali di un match equilibratissimo. Partono forte i marchigiani che si portano dopo pochi minuti avanti di sei punti grazie al contributo di uno Zourba apparso per larghi tratti del match giocatore di categoria nettamente superiore. Il pivot lituano fa il vuoto a rimbalzo e riesce a mettere spesso in ritmo i compagni quando gli avversari raddoppiano, mentre in fase di uno contro uno risulta inarginabile nel movimento reverse in post basso. Proprio l’uscita dal campo del lungo baltico a metà primo quarto per problemi di falli coincide con il momento di maggiore asfissia offensiva di Urbania, che presta il fianco al vigore di una Ponte Vecchio scesa in campo con un grugno combattivo e arrembante, e che mette a referto il primo parziale positivo sulla scia delle prodezze di Rufini e Poltroneri. Il frequente pick and roll della squadra di D’amato perde efficacia quando le finte d’aiuto dei ponteggiani rendono più trafficate le linee di penetrazione, facendo venir meno qualche sicurezza negli automatismi offensivi degli avversari; servirà qualche invenzione di un positivo Bernardini a tenere in linea di galleggiamento gli ospiti, che subiscono diversi tiri dalla lunga da parte degli avversari. D’amato si affida alla zona per controllare il ritmo della partita, e nonostante qualche sfuriata di Gionangeli Urbania rimane aggrappata alla partita quando suona la sirena di fine secondo quarto sul punteggio di 29-26. Nel terzo quarto gli attacchi faticano a sbloccarsi: i marchigiani si affidano spesso a Zourba ma faticano più del dovuto a trovare fluidità sugli esterni, mettendo tuttavia a referto punti da dentro l’area. Sull´altro versante la Grifo Latte sfrutta a dovere la verve di Poltroneri, abile a castigare la difesa “in terza” sul pick and and roll con pesanti tiri dalla lunga, ma non punisce con la necessaria concretezza le non sempre incisive rotazioni difensive avversarie dal lato debole. Quando Ponte prova a scappare, la personalità del bomber Morelli, autore di canestri pesanti dalla media, da la carica ai suoi, che riescono a mettere faticosamente il naso avanti a metà quarto periodo. La gara si fa molto fisica, ed è difficile anche per gli arbitri valutare dei contatti obiettivamente di difficile interpretazione. A trarne vantaggio è Urbania, che guadagnandosi diverse gite in lunetta raggiunge il massimo vantaggio sul più otto a poco più di un minuto dalla fine. Quando Poltroneri deve abbandonare il campo per falli i titoli di coda iniziano a scorrere, sebbene i padroni di casa lottino ad armi pari fino alla sirena finale.

By: Valerio Bianconi