4^ Giornata - Urbania senza grinta lascia i due punti a Chiaravalle

AD Pol. Ricci Chiaravalle 75

USD Pall.Urbania 65

(25-23, 13-12, 19-15, 18-15)

AD Pol. Ricci Chiaravalle: Conte 2, Oprandi 6, Venturi 18, Trubbiani 17, Di Tizio 8, Salvatelli 12, Ansevini 4, Castelli 0, Pirani 8, Medici 0 - All. Coen

USD Pall. Urbania: Biagetti 4, Macciaroni 11, Morelli 6, Federici 6, Matteucci 3,  Catani A. 0, Montino 11, Bernardini 24, Villarreal n.e., Bianchi n.e. - All. Curzi-Borsella

Arbitri: Fuselli di Recanati (MC) e Iualè di Civitanova Marche (MC)

Campo di gioco: Palasport Comunale - L.go Donatori Del Sangue - CHIARAVALLE (AN)

Chiaravalle: Seconda battuta d'arresto per la Pallacanestro Urbania che, dopo aver lasciato via libera al Pisaurim la scorsa settimana tra le mura amiche del palazzetto di piazza Pellipario, issa bandiera bianca anche sul campo di Chiaravalle. 
Se con i pesaresi le attenuanti potevano essere valide, vista la caratura degli avversari e le precarie condizioni di qualche singolo, poche scusanti possono trovarsi per la debacle in terra anconetana.

Se la compattezza e la tenacia del gruppo erano state le armi vincenti della scorsa stagione, poco di tutto ciò si è visto in questo inizio di campionato e soprattutto nella giornata appena giocata.

Poco da dire in cronaca sulla gara di Chiaravalle, partita a senso unico che ha visto i locali chiudere sempre avanti i quarti  fissando alla sirena il punteggio sul 75 a 65. Polisportiva Ricci ha gestire dall'inizio alla fine la gara con il solo Bernardini a cercare di limitare i danni. Parlare dei singoli ci sembra però poco opportuno visto che, quello che è mancato anche in questa circostanza, è stato il gioco di squadra e la voglia di lottare. 

Su tutti per il Chiaravalle la coppia Venturi (18 punti e tanti rimbalzi) e Trubbiani (17 punti), mentre per i biancorossi da salvare la prova di Bernardini quasi perfetto al tiro che ha chiuso con 24 punti e Matteucci che come sempre ha messo in campo tanta voglia di lottare.

Compito della coppia Curzi-Borsella sarà quello di ritrovare innanzitutto il gioco corale che tanto era piaciuto la scorsa stagione poi, quello di ricaricare i singoli che di certo non mancano di qualità tecniche. 

Le sconfitte sono preventivabili e accettabili se arrivano dopo aver lottato in campo per 40 minuti, più difficili da digerire quando però nascono da prestazioni opache e poco convincenti.

Domenica arriva ad Urbania il Montemarciano, aspettativa di tutti è quella di un pronto riscatto per tornare ad imboccare la strada giusta, la strada per arrivare nel migliore dei modi a fine stagione.