Ivan "wolf" Bernardini |
USD Pallacanestro Urbania 75
Ascoli Tower 68
(16-15,
18-19, 16-22, 25-18)
USD
Pallacanestro Urbania:
Baldassarri 17, Biagetti 11, Cucchiarini n.e., Bianchi 0, Federici 14, Zoruba
12, Tancini 3, Giommi 2, Bernardini 13, Matteucci 3. All. D’Amato-Biagetti
Ascoli Towers: Marchetti n.e., Piunti n.e., Mattei 12, Aniello 4, Camerano 2, Grandolfo n.e., Clarkson III 12, Wolf 15, Ciccorelli 4, Di Francesco 19. All. Caponi
Arbitri : Borri di Sassoferrato (AN) e Paglialunga di Fabriano (AN)
Ascoli Towers: Marchetti n.e., Piunti n.e., Mattei 12, Aniello 4, Camerano 2, Grandolfo n.e., Clarkson III 12, Wolf 15, Ciccorelli 4, Di Francesco 19. All. Caponi
Arbitri : Borri di Sassoferrato (AN) e Paglialunga di Fabriano (AN)
Campo di gara: Palazzetto dello Sport - Piazza Nicolò
Pellipario - Urbania (PU)
Urbania: Nel turno infrasettimanale dei
play-off, vince la Pallacanestro Urbania e fa sua gara due battendo l'Ascoli
Tower, impattando la serie e conquistando il diritto a giocarsi gara 3, la
"bella", in terra ascolana.
Recuperato
a metà servizio Bernardini, D'Amato deve rinunciare a Catani in cabina di regia
mentre Caponi recupera tra i suoi Aniello limitato dal mal di schiena in gara
1.
Alla
contesa il coach durantino, come ormai prassi, lascia in panca il lungo Zoruba
preferendo la coppia Matteucci-Giommi. I due lunghi ricambiano la fiducia
facendosi subito notare sia in attacco che in difesa. Il primo vantaggio è ascolano
grazie a Wolf che sotto canestro sfrutta la differenza fisica con Giommi per
mettere i primi agevoli punti. A rispondere è subito Matteucci che punisce il
lungo avversario dalla lunga mettendo la bomba del primo vantaggio biancorosso.
Il quarto scorre in grande equilibrio anche se, dopo un primo vantaggio ospite,
sono i locali, anche grazie all'entrata di Zoruba, a mantenere sempre la testa
avanti toccando anche il +5 (14 a 9) con una buona iniziativa in penetrazione
di Federici. Alla sirena del primo periodo sono i durantini a chiudere avanti
ma il vantaggio è minimo e il punteggio sul 16 a 15.
Nel
secondo quarto D'Amato prova a mettere in campo Bernardini, il "wolf"
di casa, che seppur claudicante e a metà servizio ripaga la fiducia
dell'allenatore scodellando una prova maiuscola sia in attacco che in difesa.
Nel fronte ospite, Clarkson III, un po' in ombra fino quel momento, comincia a
prendere iniziative importanti e gli ascolani restano in scia di biancorossi.
Nell'ultima azione del secondo quarto è Biagetti a cercare di scompaginare le
carte e sbloccare lo stallo ma l'ultimo tiro a fil di sirena non trova i due
punti lasciando scritto sul tabellone 34 a 34.
Quando
si rientra dagli spogliatoi, sono gli ospiti a cambiare marcia grazie ad un
ispiratissimo Di Francesco, il parziale è di quelli da far tremare le ginocchia
e in meno di 2 minuti si passa dal 34 pari della sosta di metà gara, al 34 a 44
per le torri ascolane. Con lo scorrere dei minuti le speranze dei locali
sembrano affievolirsi anche se qualche buona iniziativa di Biagetti e la
precisione dalla lunetta di Zoruba tengono ancora issati i vessilli durantini.
Con pazienza e concentrazione i biancorossi ricuciono lo strappo portandosi
alla sirena del terzo quarto sul -6 grazie al libero del lungo lituano che
fissa il risultato parziale sul 50 a 56.
Ultimo
giro di giostra e questa volta a cambiare marcia sono gli uomini di D'Amato
che, grazie a Bernardini e Baldassarri che piazzano punti importanti dalla
lunga distanza, trovano un parziale di 8 a 0 che riporta i biancorossi a
condurre la gara (58 a 56). Il primo canestro degli ospiti, dopo 3 minuti di
gioco, è di Di Francesco che impatta sul 58 riportando in corsa i suoi. La
tensione diventa palpabile e la palla pesante per tutti. Si va a canestro con
il contagocce ma a tenere il pallino è sempre l'Urbania grazie a Zoruba che
domina sotto canestro caricando gli avversari di falli. A due minuti dalla
sirena finale i durantini sul +6 (66 a 60) grazie ai canestri importanti di
Biagetti e Baldassarri non riescono a chiudere la gara perché dalla lunetta i
locali fanno 0/6. Come nella gara d'andata i biancorossi non chiudono
l'incontro, cosa molto pericolosa contro una squadra di spessore come quella
ascolana, e in meno di un minuto, infatti, con un 5 a 0 che spaventa il
pubblico di casa, i Tower tornano prepotentemente in partita grazie a un Di
Francesco che recupera due palloni trasformandoli in altrettanti canestri. A 40
secondi dalla fine Pallacanestro Urbania 69 Tower Ascoli 68. Coach Caponi per
fermare il cronometro, chiede ai suoi il fallo sistematico, ma Federici, da
buon capitano, non tradisce e con la freddezza necessaria mette quattro
liberi importanti. A fissare il punteggio finale sul 75 a 68 è Baldassarri che
ancora dalla lunetta si riscatta dello 0/4 precedente e chiude nel forziere a
doppia mandata la preziosa vittoria.
Grande
la prova di tutto il collettivo e difficile trovare per i biancorossi il
migliore in campo. MVP, Bernardini che claudicante per il problema al tallone,
zoppicando per il campo, diventa determinante in difesa con precisi raddoppi e
soprattutto in attacco piazzando un 5 su 5 al tiro (3 dalla lunghissima
distanza) e chiudendo 13 punti e 16 di valutazione. In evidenza Biagetti, che
oltre agli 11 punti ha chiuso con 11 falli subiti, confermando la solita
pericolosità offensiva e 26 di valutazione e Federici, che nei momenti di
difficoltà, nella fase finale del match, si è preso la squadra sulle spalle
andando a mettere i liberi che hanno dato il viatico per la vittoria. Nota di
merito va anche a Zoruba che con un avversario di livello come l'americano Wolf
non ha certo lesinato energie; peccato per gli errori al tiro da sotto ma da
evidenziare la precisione dalla lunetta (8 su 10 dalla linea dei liberi).
Per
gli ospiti su tutti Di Francesco che, seppur sorvegliato speciale della difesa
durantina, ha sempre trovato le giuste soluzioni per andare a canestro. Si
conferma giocatore di talento il lungo Wolf.
Missione
compiuta, per i ragazzi di Lillo! Era obbligatorio per i durantini vincere gara
due e portare i forti avversari alla "bella" per andare a giocare in
terra ascolana senza aver nulla da perdere e tentare di ribaltare il facile
pronostico. Chi dovrà temere brutte figure, a questo punto dei play off,
saranno certo gli uomini di Caponi che sabato in casa non potranno fare passi
falsi. Per l'Urbania i risultati sono stati ampiamente raggiunti, quel che
viene è "tutto grasso che cola"!
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