Basket Marzocca (78) 90
(28-20, 13-22, 10-18, 27-18, 8-12 )
USD Pall. Urbania: Baldassarri 0, Biagetti 17, akinola 1, Macciaroni 14, Morelli 8, Matteucci 2, Tancini 11, Catani A. n.e., Montino 14, Bernardini 19 - All. Curzi-Borsella
Basket Marzocca: Pedrotti 24, Ganzetti 24, Papa n.e., Spadoni , Pierpaoli 2, Fontana n.e., Alessandroni 12, Pasquinelli 2, Piloni 12, Vico 14. All.Nobili
Arbitri: Muggeo di Pesaro e Guidi di Sant'Angelo in Lizzola (PU)
Campo di gioco: Palazzetto dello Sport - Piazza Pellipario - Urbania (PU)
Urbania: Ancora una sconfitta per la Pallacanestro Urbania che lascia strada ad un forte Basket Marzocca in una gara sconsigliata ai deboli di cuore che non ha certo annoiato il numeroso pubblico sugli spalti.
Quintetto rinnovato per Curzi e Borsella che lasciano in panca capitan Morelli preferendo la freschezza atletica del giovane Tancini piazzato in stretta marcatura sul capitano avverso Ganzetti, capocannoniere del campionato ed elemento d’indubbia pericolosità offensiva.
Alla contesa partono forte i biancorossi con Montino e Biagetti che piazzano subito un mini break che sa tanto di voglia di riscatto dopo la brutta figura rimediata con il Loreto la settimana prima. Che il Marzocca è squadra forte però, lo si capisce subito, visto che, in un amen, Ganzetti e Alessandroni piazzano un 9 a 0 che costringe Curzi a sciupare subito il primo timeout (4 a 9). La chiacchierata in panchina fa bene ai durantini perché al quinto il risultato è ancora in parità (11 a 11). Si gioca sul filo dell’equilibrio e quando Alessandroni piazza ancora una bomba, portando gli ospiti sul 14 a 11, Tancini risponde al fuoco pareggiando le sorti. Da qui in poi si scatenano Bernardini e Montino che sospinti dalle aperture di Biagetti piazzano un 14 a 6 che alla sirena da il +8 del massimo vantaggio ai biancorossi (28 a 20).
L’avvio del secondo quarto sembra confermare il trend positivo per i biancorossi che, dopo il canestro del neo entrato Pierpaoli per gli ospiti, con Bernardini e Matteucci assaporano il +10 e il nuovo massimo vantaggio (32 a 22). Da qui in poi entra in scena Ganzetti che, un po’ favorito dalla marcatura allentata, un po’ aiutato dal proprio talento, ne mette 7 di fila che sommati ai due liberi di Pedrotti e alla penetrazione di Vito fanno un 11 a 0 che non ammette repliche. A metà quarto è di nuovo parità con Morelli che fa 1 su 2 dalla lunetta e fissa il punteggio sul 33 a 33. Si arriva a fine quarto con continui sorpassi e alla sirena Marzocca, grazie ancora a Pedrotti, ha la testa avanti di un’incollatura (41 a 42).
Si torna in campo e subito il Marzocca piazza con Piloni prima ed Alessandroni dopo un uno due quasi da ko; meno 5 Urbania e Curzi costretto subito al timeout. Il coach prova a mescolare le carte e mette in campo anche Akinola che fa il suo esordio casalingo e ricambia subito la scelta con un rimbalzo in attacco e un libero segnato sul fallo subito. A metà periodo Urbania in scia sul 46 a 48 con il Marzocca che perde il play Pasquinelli per uno scontro di gioco a metà campo. Quando però la partita sembra riaprirsi è ancora il Marzocca a prendere il largo. Per gli adriatici, a dimostrazione della forza del collettivo, vanno a segno tutti i cinque effettivi in campo e dal –2 l’Urbania, a un minuto dalla fine del quarto, si ritrova a -11 (49 a 60). Alla sirena è Biagetti ad accorciare le distanze e a fissare il punteggio sul 51 a 60.
Ultimo quarto ed è ancora Piloni, come nel quarto precedente a riaprire le danze. Bernardini risponde con 4 punti di fila ma Ganzetti è incontenibile e consolida il divario, +10 Marzocca (55 a 65). La partita sembra correre sul binario più infausto per i colori di casa quando succede quello che in pochi sugli spalti si attendevano. La difesa biancorossa comincia finalmente a mordere, Macciaroni sotto canestro a discapito dei centimetri in difetto rispetto agli avversari, fa il vuoto e macina punti, Biagetti toglie lucidità a Vico rimasto solo a portar palla e in 3 minuti, con l’apporto del calore del pubblico, i durantini piazzano un 14 a 0 che con la bomba del giovane Tancini, a metà tempo, fissa il punteggio sul 69 a 65 e +4 Urbania. I secondi scorrono e sembra di stare sull’altalena, le emozioni si alternano e le formazioni ribattono colpo su colpo. L’urbania ha più volte in mano il colpo del KO definitivo ma Pedrotti e Ganzetti tengono a galla gli ospiti e quando manca un minuto alla fine della contesa è Vico a fissare ancore il punteggio sulla perfetta parità (75 a 75). Macciaroni si carica di nuovo la squadra sulle spalle e, ricevuto un assist “al bacio” da Montino, piazza i due punti subendo anche il fallo che lo porta in lunetta. Il libero brucia la retina e biancorossi avanti di 3 lunghezze e partita quasi nel cassetto. Con poco più di un’ azione da giocare, Curzi chiama la difesa alta e poi il fallo sistematico. In lunetta finisce Vico che, nonostante l’esperienza di tante sfide, sbaglia entrambi i liberi. Il rimbalzo danza nelle mani di una e dell’altra squadra e quando termina a lato Guidi sancisce la rimessa per il Marzocca. Dalla panca durantina Curzi chiama di nuovo il fallo sistematico ma la palla arriva nelle mani di Pedrotti che con 8” sul cronometro, dai suoi oltre due metri, lancia in cielo una preghiera che brucia la retina e fissa il punteggio di nuovo in parità (78 a 78). Ancora 7” da giocare con Biagetti che legge male il cronometro e percorso rapido la sua metà campo prova dalla lunghissima distanza invece di tentare la penetrazione, il tiro del play si spegne sul ferro con Ganzetti che si ritrova la palla in mano e la possibilità dell’ultimo tentativo. Per fortuna dei biancorossi il tiro si spegne sul ferro.
Tutto da rifare e tempi supplementari.
Si riparte per l’overtime e come da copione è sempre Piloni il primo a segnare, al lungo ospite risponde Biagetti dalla lunetta per la nuova parità. Sembrerebbe una di quelle gare che non finiscono mai ma ancora Piloni poi Vico scavano il divario che sembra quasi un biglietto per la vittoria finale, +5 Marzocca con Pedrotti che fa 1 su 2 dalla lunetta fissando il punteggio sull’ 80 a 85. Partita chiusa? Sembrerebbe così ma oggi l’Urbania non muore mai. Biagetti ruba due palloni e finalizzando a canestro riporta i suoi sul -1. I recuperi potrebbero essere 3 di fila perché il play durantino ormai in trans agonistica sradica il terzo pallone dalle mani di Vico, il recupero non va a buon fine, forse per un contatto, forse per la foga dell’azione ma dal possibile +1 i biancorossi tornano al -3 con il canestro del solito Pedrotti. Montino prova ancora a riaccendere le speranze ma ormai il Marzocca è in fuga. A chiudere la partita e a fissare il punteggio sull’86 a 90 è ancora Pedrotti con un libero dalla lunetta.
Come sempre quando suona la sirena finale, c’è chi festeggia e chi rimpiange gli errori. Di certo, in questa occasione, entrambe le squadre sono state premiate e unite dal caloroso applauso delle due tifoserie che per tutto l’incontro non hanno fatto mancare l’apporto necessario.
Parlare si singoli in una partita come questa risulta superfluo ma di certo fa ben sperare un Biagetti così intenso che oltre ai 17 punti ha fatto segnare nelle statistiche 8 rimbalzi, 6 palle recuperate e un complessivo 25 di valutazione. Grande partita di Tancini che non ha avuto paura di niente e di nessuno. Ha difeso con intensità e non ha disdegnato di prendere le responsabilità che gli competono in attacco. Con 11 punti, 3 assist e 4 recuperate di certo la miglior partita da un po’ di tempo a oggi. Si riconfermano ancora Macciaroni e Bernardini in costante crescita, mentre sono apparsi un po’ in ombra i due bomber Morelli e Montino.
Per il Marzocca due su tutti, Pedrotti e Ganzetti. Il primo ha messo in campo centimetri ed esperienza creando grosse difficoltà ai lunghi durantini, il secondo ha dimostrato che, se è il miglior marcatore di questo torneo, un motivo ci deve pur essere. Per entrambi 24 punti e tanta tanta qualità.
Anche se il risultato non si discosta molto da quello della scorsa giornata, contro il Basket Marzocca si è rivista finalmente una Pallacanestro Urbania convincente, conscia dei propri mezzi, una squadra totalmente diversa da quella che ha perso (male) in terra pesarese e che si era arresa, dopo essere stata sempre in vantaggio, alla maggior voglia di vincere degli avversari. Se in tanti si aspettavano una prova di orgoglio così è stato, peccato per i due punti buttati via che sarebbero stati un buon viatico per la trasferta della prossima settimana a Tolentino.
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