Lorenzo Giommi |
Pallacanestro Cagli 63
(6-13, 18-17, 9-9, 18-24)
USD Pallacanestro Urbania: Baldassarri 9, Biagetti 13, Bianchi 0, Morelli 10, Zoruba 6, Tancini 0, Catani 5, GIommi 6, Bernardini 2, Matteucci 0. All. D’Amato
USD Pallacanestro Urbania: Baldassarri 9, Biagetti 13, Bianchi 0, Morelli 10, Zoruba 6, Tancini 0, Catani 5, GIommi 6, Bernardini 2, Matteucci 0. All. D’Amato
Palllacanestro Cagli: Barzotti 1, Moscardi 9, Bendelli 5, Conti 16, Betti 0, Betti 0, Persqhefa 0, Tassi 3, Despotovic 5, Bojovic 25. All. Tonucci.
Arbitri: Barbaccia di Castelfidardo (AN) e Cesarini di Pesaro (PU)
Urbania: Terzo derby e terza sconfitta consecutiva per la Pallacanestro Urbania che dopo aver perso in casa con il Basket Ducale Urbino e la scorsa giornata a Fermignana, lascia strada libera anche al fanilino di coda Pallacanestro Cagli che ringrazia e incamera due punti importanti in vista della corsa finale per la salvezza.
Inizio partita sterile per entrambe le formazioni, le difese dominano sui rispettivi attacchi e per lunghi tratti la via del canestro sembra un miraggio. La zona "bulgara" studiata da coach Tonicci toglie fiato ai durantini che non riescono a far arrivare mai la palla ai lunghi e i tentativi di aprire la difesa blindata del Cagli è cosa vana perchè sia Baldassarri, entrato in quintetto che Morelli hanno le polveri bagnate. L'Urbania fatica più del dovuto e alla fine del quarto il tabellone segna un triste 6 a 13 per gli ospiti.
D'Amato tra i due quarti cerca di caricare i suoi ma al rientro in campo i biancorossi continuano con la serata di tiro al bersaglio lasciando al Cagli, cinico e concreto, facili iniziative. Al sesto minuto di gioco Matteucci subisce il fallo in attacco da Despotovic che per proteste si "becca" anche il tecnico che lo costringe alla panchina con quattro falli. Dell'uscita del lungo cagliese ne approfitta subito Zoruba che coadiuvato da Biagetti provano a ricucire lo strappo. Ogni tentativo di aggancio però risulta vano perchè il Cagli risponde ai canestri durantni con nuove ed efficaci accellerazione . Alla fine del quarto, nonostante i tentativi di rincorsa e il il saldo parziale positivo (18 a 17), i durantini sono ancora dietro e soprattutto in grande affanno. Alla sirena Urbania 24 Cagli 30.
Al rientro dagli spogliatoi D'Amato rimescola le carte per trovare soluzioni offensive più efficaci ma cambiando l'ordine degli addendi il risultati non cambiano; il gioco rimane stagnante ma per fortuna anche il Cagli trova difficoltà ad andare a canestro. I biancorossi grazie a due iniziative di Biagetti si riavvicinano fino al - 3 (29 a 32) ma è solo un fuoco di paglia perchè in breve Cagli allunga di nuovo ritornando ancora avanti di 8. Alla sirena sono prima Giommi (1/2) e poi Biagetti (1/2) a fissare dalla lunetta il punteggio sul 33 a 39.
Nell'ultimo quarto l'Urbania prova a ritornare in partita e a correre ma i biancorossi girano a vuoto perchè nonostante le buone inizative il canestro sembra stregato e la palla non entra. Quando poi Baldassarri trova l'ispirazione giusta infilando due bombe consecutive, dall'altra parte è il giovane Conti a rispondere con altrettanti tiri dalla lunga distanza. I durantini lottano ma sciupano troppo dalla linea dei liberi e il Cagli grazie ai buoni tiri di Bendelli e Bojovic, all'ennesima bomba Moscardi e all'ingenuità di Zoruba che si fa fischiare tecnico dall'arbitro Barbaccia vola a toccare il massimo vantaggio sul +13 (44 a 57). D'Amato prova con il fallo sistematico ma dalla lunetta i ragazzi di Tonucci sono di ghiaccio e chiudono l'incontro sul 51 a 63.
Per l'Urbania dopo la sirena finale poco da salvare. La mancanza
del play titolare Federici non può essere una giostificazione per una
partita giocata senza mordente e convinzione. Difficile trovare il migliore, al massimo uno "meno peggio" degli altri. Da salvare la prova di Giommi che almeno ha mostrato i muscoli e a "ringhiato" contro gli avversari e in parte quella di Baldassarri se non altro per aver riacceso le speranze con le due bombe dell'ultimo quarto.
Per il Cagli da premiare tutto il collettivo che ha reagito anche alle difficoltà sopravvenute per le uscite per falli di Despotovic, Barzotti e Baldelli rimanendo compatto e concentrato. Su tutti Bojovic top scorer dell'incontro e Conti che nei momenti difficoltà, nonostante l'età, si è preso la squadra sulle spalle portandola alla vittoria.
Certamente, prima di questo trittico di derby e altrettante sconfitte, in pochi avrebbero pensato di ritrovarsi a piangere per tre gare non solo perse ma giocate senza cuore e voglia di vincere. L'obiettivo della società a inizio campionato non era certo quella di svettare ai primi posti della classifica ma vedere buttar via tutto quanto di buono fatto nel girone d'andata non è cosa piacevole per i tanti tifosi accorsi a gremire il palazzetto.
Per l'Urbania inizia adesso il periodo peggiore, almeno sulla carta che inizierà con la trasferta a Pesaro contro il Loreto e la visita in terra umbra a casa della capolista Gualdo, le vittorie non sono obbligatorie ma la voglia di vincere e lottare si!
A volte nelle cronache sportive è più importante elogiare il gesto di un giocatore che restituisce palla agli avversari in una partita punto a punto (vedi Giommi a Fermignano) che recriminare per un fallo (sacrosanto) fischiato dagli arbitri (vedi chi ha scritto la cronaca del match Fermignano-Urbania). Lo sport, quello vero, vive di gesti "sportivi" non di ricriminazioni e scusanti.
A volte nelle cronache sportive è più importante elogiare il gesto di un giocatore che restituisce palla agli avversari in una partita punto a punto (vedi Giommi a Fermignano) che recriminare per un fallo (sacrosanto) fischiato dagli arbitri (vedi chi ha scritto la cronaca del match Fermignano-Urbania). Lo sport, quello vero, vive di gesti "sportivi" non di ricriminazioni e scusanti.