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Roster 2015-2016

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lunedì 10 gennaio 2011

17^ Giornata - Urbania... che tonfo!!!

USD Pall.Urbania 42
BRAMANTE BK Pesaro 58
(14-19, 9-14, 8-19, 11-10)

USD Pall. Urbania: Spagna 8, Biagetti 9, Macciaroni 12, Morelli 8, Federici 0, Matteucci 0, Tancini 2, Catani A. 2, Montino 0, Bernardini 1 - All. Borsella
BRAMANTE BK PS: Cambrini 13, Monacciani 2, Zeppa 3, Piccinini 0, Mainardi 8, Jovanovic 14, Ridolfi 2, Gennari 8, Vespasiani 8, Zaffini 0 - All. Nicolini

Arbitri: Auriemma di Monteporzio (PU) e Guidi di Montecchio (PU)
Campo di gioco: Palazzetto dello Sport - Piazza Pellipario - Urbania (PU)

Urbania: Neppure il più inguaribile ottimista potrebbe trovare dei lati positivi nella prestazione sconcertante messa in campo in questa giornata dai biancorossi di Borsella. Senza timore di smentita la più brutta gara giocata dall'Urbania da qualche anno ad oggi. Brutta per il risultato ma soprattutto per la totale assenza di voglia non tanto di vincere quanto di giocare e lottare.
Se il buongiorno si vede dal mattino, questo inizio 2011 non può presagire niente di positivo alla luce delle prime due giornate del girone di ritorno, nelle quali i durantini hanno riportato a casa zero punti e soprattutto due sconfitte brucianti con due delle compagini che, molto probabilmente, visto le attuali posizioni in classifica e i valori espressi nel girone d'andata, a fine stagione dovranno lottare con l'Urbania per rimanere nell'attuale categoria. Aggiungiamoci poi che domenica l'Urbania andrà a far visita alla capolista Pisaurum, le nuvole all'orizzonte si addensano pesantemente. 
Se proprio si vuole trovare qualcosa da salvare in questa infausta giornata, tornando all'inguaribile ottimista dal bicchiere mezzo pieno, da considerare positivamente l'esordio stagionale di Spagna che, fermo per motivi di lavoro per tutto il girone di andata, seppur a corto di fiato e fisicamente indietro, ha sfoggiato una prestazione degna del suo talento. Anche se prima dell'incontro, in pochi avrebbero pronosticato di dover fare attenzione alla differenza canestri per limitare i danni, c'è da gioire per il -16 finale che fortunatamente non vanifica il +17 dell'andata e lascia i biancorossi avanti rispetto al Bramante in un eventuale arrivo alla pari a fine campionato.
Poco da dire sulla gara visto che a giocare sono solo i pesaresi che mettono in campo una prestazione "rispettosa" facendo bottino pieno davanti a una squadra che non ha posto la minima resistenza.
Si capisce subito dal primo quarto che per i biancorossi non è giornata. L'attacco non riesce e trovare varchi nelle fila serrate dei pesaresi e la difesa durantina non contiene le incursioni del Bramante. Se ci si aggiungono poi le percentuale ai liberi molto deficitarie (6/12 nel primo quarto e 14/20 finale) e una totale inconsistenza offensiva dei bomber biancorossi il gioco è fatto.
Avanti di 5 nel primo quarto (14-19) sono i pesaresi a fare la partita anche grazie all'assenza dell'Urbania che lascia il pallino del gioco agli avversari. Sono il giovane Cambrini e Jovanovic a mettere i punti importanti mentre per l'Urbania sono più i palloni buttati al vento che le conclusioni tentate.
Nonostante la prova opaca di tutti, i biancorossi riescono a rimanere in scia chiudendo a -6 il primo tempo ed andando negli spogliatoi accompagnati dai primi "mugugni" del pubblico di casa.
Se qualcuno sugli spalti si attendeva una reazione degna del blasone durantino, che ha fatto del carattere uno dei punti di forza, non è da biasimare la delusione vedendo tornare in campo una squadra, se possibile, peggiore di quella vista nella prima frazione. Gli 8 punti segnati e i 19 subiti la dicono tutta. Quando alla terza sirena dell'incontro il punteggio è fissato sul 31 a 48, e quel -17 che impatta la partita dell'andata vinta dai durantini, i calcoli che nessuno si aspettava di fare diventano indispensabili per non compromettere tutto.
L'ultimo quarto serve solo a limitare i danni, nella pausa tra il terzo e il quarto Borsella chiede ai suoi di difendere almeno la differenza canestri. Il "vecchio" Macciaroni tira fuori l'orgoglio e caricatosi la squadra sulle spalle mette 7 punti degli 11 totali del quarto. In difesa l'Urbania tiene e forse anche grazie all'appagamento dei ragazzi di Nicolini, i biancorossi chiudono sul -16, 42 a 58 che non salva la faccia ma almeno non compromette la differenza canestri.
Difficile analizzare la prestazione dei singoli. Detto del positivo rientro di Spagna che di certo equivale al ritorno sul mercato di molte altre società, poco altro c'è da salvare. Una nota di merito per Macciaroni che almeno nell'ultimo quarto, quando le mani dei compagni diventano "mosce" tiene vivo l'attacco biancorosso. 
Si dice spesso che per rialzarsi e ripartire è necessario toccare il fondo. Quello che c'è di certo è che peggio di così non si poteva fare quindi, da inguaribile ottimista, è auspicabile solo un salto di qualità e un balzo verso l'alto per tornare a essere la squadra da "battaglia" che tutti ricordano. Più che una analisi tecnica spetterà a Borsella una settimana di analisi psicologica dei suoi effettivi.
Sarà difficile portare a casa due punti già domenica nella trasferta contro la capolista, ma quello che i tifosi si aspettano non è tanto la vittoria quanto una prova d'orgoglio per dimostrare che l'Urbania c'è e che vuol fare anche quest'anno la sua parte in questo Campionato.

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